Passaporti vaccinali e Digital Green Pass
In tema di pass vaccinali, con comunicazione del 01 marzo l’Autorità Garante della Privacy annuncia la necessità di un intervento legislativo uniforme al livello nazionale per realizzare un equo bilanciamento tra l’interesse pubblico che si intende perseguire e l’interesse individuale alla riservatezza. Un trattamento dei dati sanitari non compliant alla normativa GDPR potrebbe arrecare gravissimi pregiudizi alle persone fisiche in termini di discriminazioni, violazioni e compressioni illegittime di libertà costituzionali. Il Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen annuncia la presentazione di un proposta legislativa per il Digital Green Pass entro il 17 marzo. Si tratterebbe di un passaporto vaccinale per viaggiare e facilitare la libera circolazione in sicurezza tra Stati membri dell'Unione Europea.
La blockchain miglior la sicurezza informativa dell'azienda
In tema di sicurezza informatica, l'utilizzo consapevole e pianificato della tecnologia blockchain offre uno strumento utile all'azienda.
Attraverso la blockchain, si possono facilmente salvaguardare dati e documenti aziendali da attacchi informatici. La tecnologia crittografa i dati rendendoli immodificabili da parte di terzi.
La firma crittografica apposta su un file o su un documento il cui hash è trascritto sulla blockchain indicherà agli utenti che il file o il documento non è stato manomesso ed sicuro da usare. Inoltre sarà possibile operare una costante verifica del file.
Questa applicazione permette di gestire l'apposizione di una firma elettronica avanzata, decentralizzata e distribuita, che consente di eliminare la necessità di un'autorità di certificazione centralizzata. Anche in questo caso l'azienda sarà decisamente meno esposta ad attacchi informatici rivolti ad un singolo database consentendo di poter rilevare e fermare gli stessi attacchi praticamente in tempo reale.
J.P. Morgan Chase ha recentemente inviato pagamenti blockchain in orbita
J.P. Morgan Chase ha recentemente inviato pagamenti blockchain tra satelliti in orbita, attorno alla Terra, in un test che utilizza tecnologia di pagamento basata sull'Internet of Things (IoT). Essa consentirà ai consumatori di pagare i loro acquisti tramite i propri dispositivi intelligenti ed alla loro auto a guida autonoma di pagare direttamente il carburante attraverso uno smart contract. Hanno scelto di testare nello spazio, ricreando un ambiente completamente decentralizzato in cui i satelliti stessi sono stati utilizzati come nodi della rete. Il test ha dimostrato che è possibile effettuare pagamenti tramite l'uso di IoT e creare un mercato di dati, utilizzando quelli scambiati in modo automatico tra i satelliti di società private.
Tornando sulla terra, la J.P. Morgan Chase ha focalizzato l'attenzione sulla possibile costituzione di un'agenzia di compensazione, basata su blockchain, che potrebbe fornire una maggiore efficienza nel mercato, in quanto consentirebbe di regolare gli scambi anche nello stesso giorno, piuttosto che in due giorni come previsto dal DTCC.
Attualmente l'unica pecca consiste nella capacità della blockchain di gestire il volume di scambi e quindi di trascrizioni nei blocchi. Ad oggi questo meccanismo non può di certo passare attraverso la blockchain di Ethereum, ma richiede l'uso di blockchain specifiche, più veloci e costi di transazione molto ridotti.